Rossese di Dolceacqua Superiore 2011: la liquirizia esce dal bicchiere e scende in bocca, sembra quasi di avere il liquore calabrese nel bicchiere. Vendemmiato nel 2011, ma nel colore trovi già qualche riflesso di tramonto, o forse è solo la luce di casa che ti frega.

Alla liquirizia si affiancano le more e un ricordo di tabacco.

rossese_dringenberg

Una sola domanda: ma come fa a fargli fare 15° a Dolceacqua? Non lo sappiamo, ma il vino, prodotto da Maccario Dringenberg, non ha avuto timore di affrontare le polpette alla menta in carpione. Si, in carpione!

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L’altro Piemonte 2009

scritto da il 25 novembre 2009

Dal sito AIS Piemonte: «Assaggi trasversali tra le varie denominazioni hanno confermato ancora una volta la tendenza che vuole una crescita qualitativa che questi vini stanno avendo negli ultimi anni. Abbiamo riscontrato con piacere, ricordando e confrontando le degustazioni delle annate precedenti, una svolta decisa mirata a ottenere prodotti più equilibrati e piacevoli, senza però snaturare le caratteristiche fondamentali dei vini, mantenendo la forte impronta caratteriale e territoriale che li ha sempre contraddistinti».

E qui potete vedere l’intervista a Mauro Carosso, delegato AIS di Torino.

L’altro Piemonte 2009 from Massimo Sozzi on Vimeo.

Master del Nebbiolo 2008

scritto da il 2 dicembre 2008

Domenica scorsa, 30 novembre, si è svolto a Villa Sassi (Torino) il 6° Master del Nebbiolo.

La finale ha parlato piemontese, vedendo classificarsi al 1° posto Matteo Barolo da Gravellona Toce, e al 2° e 3° Elsa Guarise e Mario Bevione della delegazione di Torino.

Il Tg3 Regionale ha mandato in onda oggi un servizio:

Mentre sul sito dell’AIS Piemonte trovate una dettagliata descrizione della prova.

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Il Barolo torna a Palazzo

scritto da il 20 settembre 2008

Noi oggi siamo qui:

«L’Enoteca Regionale del Barolo, che ha sede nel Castello Comunale Falletti di Barolo, incontrerà, nella tradizione e nella storia, Torino Capitale.
Il 18, 19 e 20 Settembre 2008il “Barolo torna a Palazzo�? nella sede prestigiosa di Palazzo Barolo in Via delle Orfane, 7.

Dopo un anno di pausa, il Barolo 2004 sarà nuovamente presentato al pubblico torinese e a tutti gli appassionati nelle sontuose ed eleganti sale, recentemente restaurate, di Palazzo Barolo riconfermando il legame esistente tra il Re dei Vini e lo storico edificio di proprietà della famiglia dei Marchesi Falletti.
Ritorneranno così gli oltre cento Produttori degli Undici Comuni del Barolo aderenti all’iniziativa per far degustare i profumi e sapori dell’annata 2004 e richiamando l’attenzione di esperti e giornalisti del settore».

Il 19 e 20 settembre apertura al pubblico dalle 13.00 alle 21.00 (costo € 11.00) con visita agli Appartamenti Storici.

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la eno-settimana 4

scritto da il 29 maggio 2008

Chissà se qualcuno dei miei lettori è riuscito a partecipare a qualche degustazione tra quelle che vi avevo segnalato?

Mentre il nostro Piemonte continua a restare umido, nella cornice dell’hotel Cavalieri Hilton si sono svolte le finali per il Miglior Sommelier del Mondo. Come ci ricordano gli amici di MySobry, ha vinto l’americano Aldo Sohm. Un americano Miglior Sommelier del mondo?
Su vino24.tv possiamo trovare qualche informazione in più sul curriculum del campione: Aldo Sohm è di origine austriaca. In Austria, ha vissuto fino a qualche anno fa, prima di trasferirsi negli Stati Uniti. Tra le cose più interessanti, da segnalare che oltre al tedesco, la sua lingua madre, e all’inglese parla correntemente in francese, italiano e arabo.

KelaBlu ci propone un divertente gioco di contrasti tra immagini di Eataly. Dal notturno/diurno all’onesto/furbo. C’eravamo stati anche noi, qualche mese fa, da Eataly. E avevamo avuto la stessa sensazione di forti contrasti.
In più c’era un’atmosfera generale di “bello senz’anima”… Però, prima di giudizi definitivi, vorrei tornarci. Intanto godetevi le immagini di contrasto.

E per finire: i salvagoccia. Personalmente li odio. Ma quando ho visto quelli presentati da Alice (li vedete nella foto presa dal blog di Alice), li ho trovati simpaticissimi!
Soprattutto se poi li si usa come soprammobili e non nel collo di una bottiglia…

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