Ingria, Valle Soana

scritto da il 14 marzo 2011

Ingria è il comune piemontese che ha ricevuto meno fondi dagli stanziamenti statali per la montagna: 57 euro!

Ma, come dice il servizio, in montagna si può ancora vivere. E aggiunge il signor Giacomo: «Con la crisi che c’è giù di li (…) la gente tornano»!

Ingria (TO), un comune della Valle Soana from Massimo Sozzi on Vimeo.

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l’Agriforneria di Chiesanuova

scritto da il 21 febbraio 2011

Si presentano così: «Tutto inizia nel 2000, quando decidemmo di “abbandonare” la città (Torino), un lavoro sicuro e ben retribuito, per intraprendere una nuova attività agricola certificata BIO, acquistando un “rudere” a Chiesanuova (TO).

Abbiamo superato enormi difficoltà: grandinate, venti impetuosi, fauna selvatica, lungaggini burocratiche…ma abbiamo saputo resistere e crederci in questi 10 anni.
Sono occorsi molti sacrifici ma ora ci siamo!

L’agriforneria è un piccolo laboratorio di panificazione sito in Chiesanuova (TO).
Viene gestito direttamente dai titolari, Veronica, Rocco e Raffaele, rispettivamente moglie, marito e cognato.
Tutti partecipano direttamente alla creazione degli impasti che poi daranno vita al pane» (© www.cascinapraie.it).

E un po’ li invidio…

l’Agriforneria di Chiesanuova from Massimo Sozzi on Vimeo.

io compro solo la Diana

scritto da il 10 febbraio 2010

Non compro la Sentinella (anche detta Cretinella)

Non compro la Voce (della vergogna)

IO AMO IL CARNEVALE

Compro solo La Diana per ingrassare Gioana!

ps: sperando che non continui ad aumentare il prezzo di 1 euro all’anno!

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Rivarolo è così felice?

scritto da il 3 dicembre 2009

La notizia gira oramai da qualche giorno: una ricerca condotta, per il settimanale Panorama, dal Centro studi Sintesi di Venezia ha stilato la lista dei 100 borghi più felici d’Italia. In questa lista, la canavesana Rivarolo si situa al 35° posto, prima assoluta fra i centri della provincia di Torino.

E’ davvero così?

E come fai a dire che a Rivarolo la gente è davvero più felice che a Salassa?

I parametri, almeno quelli di partenza, basta leggerli su Panorama: «Per individuare i 100 borghi più felici, lo studio ha selezionato un campione di cittadine medie attraverso due fasi. La prima scrematura, effettuata partendo da tutti gli 8.101 comuni italiani (…) ha eliminato di volta in volta gli estremi: per esempio, i comuni con una densità media della popolazione troppo bassa e troppo alta, quelli nei quali gli immigrati residenti sono meno dell’1 per cento o sopra il 15 e così via. I comuni che hanno superato la prima prova sono stati 249.»

Hai capito? Si è felici solo nei comuni dove c’è la giusta quantità di immigrati: un po’ di badanti, un po’ di prostitute e un po’ di braccia a basso costo. Un po’ ma non troppo: ecco la giusta ricetta della felicità.

Direi che la storia si possa chiudere qui.

NB: il riferimento a Salassa è puramente per vicinanza geografica. L’articolo di Panorama lo trovate qui: http://blog.panorama.it/italia/2009/11/27/best-italy-la-felicita-abita-nei-piccoli-comuni-ecco-chi-vince/

Salassa e i suoi abitanti

scritto da il 19 novembre 2009

A Salassa hanno deciso di appendere ai muri le foto di famiglia. Però non sulla parete del salotto, ma sul muro di cinta!

Salassa (TO) e i suoi abitanti from Massimo Sozzi on Vimeo.

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Cuorgnè cambia? Ma per favore!

scritto da il 26 agosto 2008

Questo è un post che potrà interessare un pubblico assai ristretto. Ma mi piace ogni tanto parlare del mio paese.

Leggo infatti un titolo su Localport: «Un concorso per il restyling di via Torino e via Ivrea».

Ma saranno mica le due vie di Cuorgnè?

«Il centro urbano di Cuorgnè cambierà volto». Si! Proprio loro! Andiamo avanti a leggere…

«L’amministrazione comunale ha infatti approvato il bando di concorso (che verrà reso pubblico nel mese di settembre) che permetterà ai professionisti ed esperti del settore di rivedere l’aspetto urbano di via Torino e via Ivrea.

I candidati dovranno migliorare l’area antistante la stazione, via Torino, l’incrocio semaforico con via Ivrea, fino all’entrata dell’ex Manifattura.

Oltre ad abbellire i viali nei progetti si dovranno tenere in considerazione anche gli spazi per i parcheggi e per la sosta. Il costo dei lavori, che verranno effettuati nell’arco del 2009, si aggira intorno ai 500 mila euro».

Siete mai passati con calma per via Torino? Avete visto quanto è larga la domenica pomeriggio, quanto l’unico passaggio è quello di qualche auto? Avete mai provato a guardare le facciate delle case più vecchie? Portano i segni di un benessere passato. E si capisce che la via, insieme con la sua prosecuzione in via Ivrea, è stata la fortuna e sfortuna della città. Insieme ad altri fattori, sia chiaro!

Quanto l’unica strada di collegamento tra le valli e Torino era quella, tutti dovevano passare da Cuorgnè. E in tanti probabilmente si fermavano.

Oggi è tanto se qualcuno ci passa.

Rivedere, migliorare, ecc. ecc. Prima o poi salterà fuori la verità: “come Rivarolo”. Peccato che i nostri vicini prima hanno curato le attività, il contenuto, poi la cornice, il contenitore.

Alla fine? Saranno 500 mila euro spesi bene perchè altre cuorgnatesi diranno: “com’è bravo questo sindaco, sistema tutte le strade!”.

piccoli vaffa’ stradali…

scritto da il 12 giugno 2008

Permettetemi di emulare il Grillo nazionale, perchè oggi anch’io voglio lanciare i miei vaffa’:

vaffa’ 1- agli autisti GTT che sulla tratta Cuorgnè-Torino si fermano in mezzo alla strada e non negli spazi creati apposta per loro: bloccate il traffico!

vaffa’ 2- a chi viaggia in centro strada sulla ex statale 460, con velocità di crociera di 50 km orari. Già non è una strada ben fatta, evitiamo almeno di bloccarla!

vaffa’3- agli autotrasportatori che sciopereranno per paralizzare l’Italia. I carburanti sono aumentati per tutti, non solo per voi. E noi, italiani che volete paralizzare, stiamo subendo quanto voi aguzzini! Se poi la vostra situazione è peggiore perchè il sistema vi costringe a vivere con poco, allora dovete ribellarvi a questo sistema mafioso e non chiedere più soldi allo Stato!

Grazie per l’attenzione.

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maltempo in Canavese

scritto da il 30 maggio 2008

Servizio del Tg3 Regionale di ieri, sulla situazione maltempo.

Per attraversare Ivrea ci abbiamo messo quasi 1 ora! Ma la colpa non era del maltempo o dei pedoni sugli argini: la colpa era degli automobilisti che avanzavano in Lungo Dora a passo d’uomo per…guardare la Dora in piena!

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La notizia è arrivata anche ai Tg nazionali, ma è meglio fermarsi a quello regionale che resta sempre più attendibile.

In Canavese erano già in tanti a mormorare. Però che fastidio pensare che gli sforzi dei singoli, tesi a un ambiente migliore finiscano annullati da chi non è capace ad amministrare.

AIS Canavese: il nuovo sito

scritto da il 2 maggio 2008

In questi giorni sono un po’ latitante, ma tra lavoro fuori casa e lavoro tra case, alias trasloco (non mio!), il tempo che rimane è praticamente nullo.

Così diminuiscono i post… spero solo di non perdere troppi lettori…

Per farmi perdonare, oggi vi segnalo il sito recentemente rinnovato dell’AIS Canavese. L’AIS è l’associazione dei Sommelier di cui faccio parte e di cui il Canavese ha una sua delegazione.

Tra le attività della delegazione c’è stato anche il rifacimento completo del sito, con una vesta più snella e graficamente rinnovata. E, soprattutto, con una grande attenzione alla comunicazione, grazie all’introduzione dei feed RSS per essere sempre aggiornati sugli appuntamenti (feed) e sulle ultime notizie (feed).

Un bel lavoro quello fatto, che sicuramente, dal punto di vista informatico, va sorpassare i siti anche di delegazioni più grosse!

…amici di Torino…scusate lo scatto di orgoglio canavesano! 😉

Buona visione!

1 maggio: no alla spesa!

scritto da il 30 aprile 2008

Sabato scorso, davanti all’IperCoop del mio paesello, c’è stata una piccola manifestazione sindacale. I clienti che passavano sono stati invitati a non fare la spesa il 1° maggio.

Si, perchè anche la rossa Coop il 1° maggio sarà aperta…

Io appoggio l’idea: smettiamola di fare la spesa il 1° maggio. Ma anche alla domenica di Pasqua, nel giorno di Natale e in ogni altro giorno di festa, sia civile che religiosa.

I supermercati restano aperti perchè guadagnano molto, quasi più che nel resto della settimana. E se uno decidesse di chiudere regalerebbe solo i clienti al vicino. Ma se i clienti (cioè noi) non vanno da nessuno, allora tutti dovranno chiudere.

Ma non dovranno chiudere per sempre, perchè non fare la spesa il giorno di festa vuol semplicemente dire che la farò in settimana e quindi non apporterò alcun danno economico.

E così anche i lavoratori “volontari” (così dicono nell’ipermercato) potranno festeggiare, perchè dietro alla divisa di cassiera o addetto al reparto ci sono un uomo e una donna come il cliente che passa il giorno di festa a far la spesa perchè si diverte…con poco!

Carnevale 2008, gran finale!

scritto da il 6 febbraio 2008

Ieri sera sentivo qualcuno dire che quello di quest’anno era il miglior Generale che avesse mai visto. Sinceramente non saprei, sicuramente sia la Mugnaia che il Generale erano emozionatissimi!Pieni di quell’emozione che solo chi ama il Carnevale può provare. Magari non saranno i migliori in assoluto, sicuramente rimarranno nella memoria e nel cuore di chi ama il Carnevale!

“A brusa, a brusa!”

Arvedze a giobia a’n bot!

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tiro bagnato e bande in piazza

scritto da il 5 febbraio 2008

Non è facile tirare in piazza quando piove! Freddo e pioggia hanno condito il lunedì pomeriggio. Però che divertimento! Poca gente in piazza fin dall’inizio e, con il passare del tempo e la casacca sempre più bagnata, sempre in meno…ma sui carri il numero non cambiava! E così si è tirato ancora di più e, soprattutto, ci si è divertiti molto di più!

Oggi però sembra esserci il sole e così si chiuderà con bel ricordo di piazza Ottinetti illuminata!

In serata la pioggia/neve ha smesso di scendere e così le bande hanno potuto sfilare senza ombrelli! Un bel lunedì sera, non troppo affollato probabilmente per il freddo. Un po’ caotico, con le guide del consorzio che sembravano voler far correre i 100 metri alle bande loro “affidate”.

I migliori? Pifferi e Tamburi!

Mi è permesso? Ma quelli del consorzio si sono accorti che dietro ai Pifferi e Tamburi (a costo zero) c’era più di gente che dietro tutte le altre bande (completamente spesate, viaggio, vitto e alloggio)?!
E si sono accorti che continuando a far girare le bande come trottole le hanno ridotte a mero spettacolo visivo, mortificandone la musica?!

No, non se ne saranno accorti perchè troppo impegnati a lodarsi. Perchè, in fin dei conti, è davvero bello il lunedì sera di Carnevale a Ivrea!

Carnevale d’Ivrea 2008 online

scritto da il 4 febbraio 2008

Aspettando il secondo pomeriggio di tiro, mi faccio un giretto tra blog e notizie online. E scopro con piacere tanti riferimenti al Carnevale d’Ivrea.

Grazie alla segnalazione di Vittorio Pasteris, scopro una miriade di foto su Flickr con soggetto Ivrea, quasi tutte dedicate al Carnevale 2008.

LaStampa.it racconta di circa 4000 aranceri a piedi, poco più di un centinaio di feriti e la manifestazione un po’ sottotono causa l’accoppiata “maltempo & tiket”. Una lettura abbastanza corretta, assolutamente distante da quella fintamente perbenista del Tg2 di ieri sera, che metteva l’accento sui feriti e riduceva gli aranceri a piedi a poche centinaia, sottinteso di pazzi scatenati e quindi un po’ comunisti…

Da Flickr risalgo al blog di Andrea che boccia la sfilata di sabato sera (io mi chiedevo se si può ancora chiamarla sfilata), ma soprattutto racconta un bella stronzata di un giornaletto e di una radio neanche troppo piccola, che hanno divulgato il nome della Mugnaia già nell’edizione di sabato: VERGOGNA!

Stasera ci dovrebbe essere la sfilata delle bande…speriamo che il tempo sia clemente!

la Mugnaia 2008

scritto da il 3 febbraio 2008

Ieri sera è stata presentata la Vezzosa Mugnaia 2008 dello Storico Carnevale d’Ivrea: Paola Sacerdote in Rovaris!

(foto di Marco Leonardi)

Sempre emozionante l’uscita, anche se non vorremmo più vedere al sabato sera:
1- una sfilata (se così si può chiamare) di più di 2 ore con 3 squadre;
2- gli aranceri lontani da Lungo Dora che non riescono a vedere i fuochi;
3- neanche un bicchiere di vin brulè per gli Scacchi!

Ma oggi pomeriggio si inizia a tirare, sperando che il tempo sia clemente… E ancora una volta canteremo la Canzone del Carnevale!

Una volta anticamente
Egli è certo che un Barone
Ci trattava duramente
Con la corda e col bastone;
D’in sull’alto Castellazzo,
Dove avea covile e possa,
Sghignazzando a mo’ di pazzo
Ci mangiava polpa ed ossa.

Ma la figlia d’un mugnaro
Gli ha insegnato la creanza,
Che rapita all’uom più caro
Volea farne la sua ganza.
Ma quell’altra prese impegno
Di trattarlo a tu per tu:
Quello è stato il nostro segno,
E il Castello non c’è più. (…)

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