burka e plastica

Scritto da il 22 settembre 2009

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L’avete vista domenica scorsa la Santanchè? Ha deciso che per onorare cristianamente la festa, non c’era atto migliore che partire con una crociata: contro i veli a Milano.

Perchè le fedeli mussulmane coperte dal velo non sono riconoscibili.

La guardavo raccontava alle telecamere le sue presunte ragioni e mi chiedevo: ma sotto la plastica quale volto si nasconderà? Signora…può levarsi la maschera?

E poi, come ha scritto Chicco Gallus su Epolis Torino di oggi: «ci vorrebbe qualche esperimento di controllo. Ad esempio recarsi in Vaticano, in occasione di una visita della famiglia reale spagnola, a strappare il velo dalla testa alla regina. Immagino che i servizi segreti iberici non avrebbero nulla da ridire. (…) potrebbe andare fuori dallo stadio in occasione di un derby, e cercar di strappare sciarpe e maglie agli italianissimi tifosi.
In fondo, cosa potrebbe mai succedere?».

4 Commenti per “burka e plastica”

  1. Daniele scrive:
    23 settembre 2009 at 13:36

    I prossimi impegni della Santanché:
    http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/09/21/i-prossimi-impegni-dellonorevole-santanche/

  2. massimo.sozzi scrive:
    23 settembre 2009 at 16:24

    Da leggersi con ironia e senza perdersi nei commenti.

  3. mario scrive:
    24 settembre 2009 at 17:39

    Ciao e bentrovato anche qua!

    A quanto ne so, il velo in Vaticano è obbligatorio per le donne in visita ufficiale. E, senza spingerci troppo oltre, anche al paese dei miei nonni (nel Roero) ai funerali le donne del paese si presentano regolarmente con il capo coperto. Per non parlare delle suore!

    Ora, vero che queste “abitudini” sono radicate nella nostra cultura da secoli, vero che vanno rispettate, ma altrettanto vero che ormai dovremo essere abituati alle donne arabe che girano velate.

    Come sempre – e non solo in questo caso – due pesi e due misure.

  4. massimo.sozzi scrive:
    25 settembre 2009 at 15:58

    Ciao Mario, ben ritrovato anche a te!
    Non penso si tratti di due pesi e due misure: basti pensare a quanto copre il velo di una suora e quanto un burka.
    Il mio pensiero nasce come critica verso la Santanchè e i suoi metodi.
    Ma non per questo mi trovo in accordo con chi difende a priori il burka. Attenzione però: condannare il burka e non la donna costretta ad indossarlo!