Francesca Sforza dalla Bielorussia.

Scritto da il 22 settembre 2006

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Avevo già scritto qui cosa pensavo del caso di Maria, la bimba bielorussa rapita dalla famiglia ospitante (non affidataria!!!) di Genova, ma era un paio di giorni che volevo ancora segnalare di leggere cosa scrive Gennaro Carotenuto riguardo al “rapimento”. Quando ieri sera ho visto un servizio sul Tg5 ho pensato che dovevo fare in fretta. Perchè il servizio erano immagini dell’orfanotrofio, presentate dalla tv bielorussa e che il tg5 mandava come scoop…immagini in cui tutto era perfetto e a cui chiaramente la redazione del tg5 non credeva! Inutile commentare che fine ha fatto il tg5 con l’abbandono di Mentana.

Se volete veramente due pezzi di grande giornalismo, scritti già da qualche giorno (il primo è del 16 settembre) andate qui: Bielorussia: la Stampa è andata a vedere il lager di Maria e “In quanto bielorussi”, la corrispondente da Mosca de La Stampa scrive a GennaroCarotenuto.it su Maria.

Il primo pezzo è un po’ lungo ma va letto fino in fondo. Nel caso non abbiate tempo, mi permetto di rimarcare due concetti: il primo è che nessuno si permette di falsificare la violenza subita dalla bimba, ma per aiutarla veramente forse c’erano altre strade. Il secondo è che nessuna redazione ha fatto muovere un giornalista per verificare in loco, e la Stampa che l’ha fatto non ha ricevuto amplificazione. Forse perchè è più comodo pensare alla Bielorussia come una terra di crudeli incapaci!

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