Magdi No

Scritto da il 1 dicembre 2008

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«ROMA (30 novembre) – No all’aborto, no al divorzio, no ai matrimoni gay, no alla ricerca sugli embrioni umani, no all’eutanasia. (…) Questo il manifesto programmatico del partito Protagonisti per l’Europa Cristiana, fondato oggi da Magdi Cristiano Allam a Fabrica di Roma (…)» (da www.ilmessaggero.it).

E per fortuna che non è più mussulmano!

6 Commenti per “Magdi No”

  1. Bakkio2 scrive:
    1 dicembre 2008 at 17:15

    Forse questo post è meglio se lo cancelli dopo averlo letto, ma io penso:”
    Se tutti i cristiani fossero come lui, sarebbe un mondo migliore!”

  2. ROSY scrive:
    1 dicembre 2008 at 17:30

    CI MANCAVA PROPRIO QUESTO ALLAM !!

  3. massimo.sozzi scrive:
    2 dicembre 2008 at 00:14

    @Bakkio2: letto, riletto e ancora riletto. Non ho trovato un solo motivo per cancellarlo. A meno che, la frase “è meglio se lo cancelli” non sia una minaccia?! Tutti i cristiani come lui? Meglio di no! L’integralismo è una brutta malattia.

  4. Bakkio2 scrive:
    2 dicembre 2008 at 02:16

    Non era una minaccia, era un consiglio.
    Come ben sai, io sono estremista su certe cose, e gli estremisti portano con se discussioni.
    Non vorrei portare flame sul tuo blog.

    Ad ogni modo, il tuo atteggiamento: “Non ho trovato un solo motivo per cancellarlo” mi spinge ad andare un passo oltre…

    Una volta il Cardinale Alfredo Battisti fece questo discorso:

    I mussulmani nella loro terra non ci lasciano costruire chiese, i mussulmani nei loro paesi non ci lasciano portare crocifissi e/o fare delle messe.
    I mussulmani nel nostro paese pretendono moschee e rispetto.
    Ebbene, da cristiano quale sono, dico che tutto questo è leggittimo, in piena armonia tra i popoli.
    A me non fanno paura i mussulmani per le loro pretese e perchè sono ancorati alla loro religione.
    A me fanno paura i cristiani, che non vanno più a messa, che non mantengono i loro valori e i loro principi, che non curano la loro anima, che con la scusa di integrazione stanno perdendo le loro radici.
    A me fanno paura i cristiani perchè non sono più dei cristiani.

    Alla luce di tutto ciò (che approvo in pieno) ti pongo una domanda: E per fortuna che non è più mussulmano???

    Per i mussulmani in caso di gravidanza scomoda, viene praticata la lapidazione (che sta per aborto con duplice omicidio della madre), in caso di adulterio c’è il ripudio della moglie e la lapidazione (l’equivalente del divorzio all’italiana degli anni prina di Pannella), e non parliamo dell’omosessualità e dell’eutanasia che sono pratiche abituali per certi popoli (non tutti per fortuna)…

    Ora il sign. Magdi Cristiano Allam proclama No all’aborto, no al divorzio, no ai matrimoni gay, no alla ricerca sugli embrioni umani, no all’eutanasia. (…)
    A me sembra tutt’altro che mussulmano…
    Mi sembra proprio un cristiano convinto!

    Ahh, ce ne fossero di cristiani come lui…

  5. emanuela scrive:
    2 dicembre 2008 at 13:02

    “Ahh, ce ne fossero di cristiani come lui…”

    no, grazie.

  6. massimo.sozzi scrive:
    8 dicembre 2008 at 10:25

    @Bakkio: ho lasciato passare alcuni giorni per smorzare i toni. Nel frattempo mi sembra che il nuovo partito abbia già ricevuto una risposta estremamente chiara dalla società, anche religiosa: totale disinteresse.
    Perchè? Perchè il messaggio che porta non è di un buon cristiano. E’ un messaggio di profonda intolleranza. I suoi no, ripetuti e sottolineati, non sono l’indicazione di una via diversa, di un credere in qualcos’altro. Sono dei muri, sono dei “contro”. Profonde chiusure a chi è diverso.
    Che lo avvicinano molto di più al mondo musulmano integralista che anche tu hai descritto.
    Posso anche essere in accordo con Allam per alcuni punti del suo programma, ad esempio ritengo l’aborto un omicidio. Ma con una presentazione come quella che è stata fatta non si può che augurargli il fallimento.
    Penso che il buon cristiano non debba mai dimenticarsi che il suo primo compito è annunciare il messaggio di amore di Cristo, messaggio universale a cui tutti sono perciò chiamati.
    Ciò non vuol dire accettare qualunque vessazione (il porgere l’altra guancia va bene fino ad un certo punto!) e supinamente subire ciò che il mondo decide per noi. Annunciare e vivere il messaggio di Cristo richiede un impegno concreto anche nel professare idee scomode.
    Ma questo impegno non può e non deve partire da un “andare contro”. Anche in questo si deve costruire la differenza tra i cristiani e le altre religioni.
    Infine, non dimenticare che l’estremismo porta distruzione, dolore e morte. Situazioni che mi sembrano lontane anni luce dal messaggio cristiano!