drastica e coraggiosa

scritto da il 4 gennaio 2008

La notizia è rimbalzata su tutti i tg nazionali: in una importante città del nord Italia (non la più importante, che rimane la Olimpica Augusta Chiampa Taurinorum), la Signora Sindaco che la guida ha introdotto un nuovo dazio.

Per l’ennesima volta viene colpita l’automobile, che già subisce: iva sull’acquisto, assicurazione obbligatoria, bollo annuale (tassa di proprietà), revisione biennale dopo i primi 5 anni, strisce blu, accise varie sui carburanti, ecc…

Ma l’auto è colei che inquina. Bisogna produrle, incentivarne la vendita ma poi tenerle ferme e chiuse. E poi, scusate, ma il nuovo dazio è davvero rivoluzionario: infatti dal 2 gennaio per entrare con la propria auto nel centro della città, che ha l’onore di essere amministrata da Colei che ha rinnovato la scuola e la cultura italiana (eh?!), si dovrà pagare un dazio. Indipendentemente da chi sei e da quale partito hai votato.

La cifra da pagare varierà solamente in base al reddito. Direttamente proporzionale, per una questione di giustizia sociale: più guadagni e più pagherai. Senza esagerare, sia chiaro, perchè guadagnare tanto non dev’essere una colpa ma indicatore di capacità.

Una scelta drastica e coraggiosa, non popolare e antipatica, ma che porterà il centro della meneghina città ad essere un salotto pedonale. Esempio unico in Italia e all’avanguardia in Europa.

Un attimo, scusate… ho trovato un’Ansa che spiega meglio ciò che sta capitando: «MILANO – Piu’ inquini, piu’ paghi. E’ questo il principio di Ecopass, il ticket antismog che da oggi le auto con emissioni piu’ nocive dovranno pagare per entrare nel centro di Milano. (…) A differenza della congestion charge introdotta a Londra nel 2003 e che si applica indistintamente a tutti i veicoli, il pedaggio milanese e’ una pollution charge che tocca soltanto i mezzi piu’ inquinanti con tariffe modulate a seconda della quantita’ di gas tossici prodotta dagli scarichi. Le auto piu’ dannose per l’ambiente (…) dovranno pagare un pedaggio giornaliero dai 2 ai 10 euro. Le auto piu’ moderne (benzina euro 3 e 4 e diesel euro 4 con filtro antiparticolato), quelle ecologiche, i ciclomotori e i motocicli saranno invece esentati.(…)».

Peccato, avevo capito male! Le scelte coraggiose, solo da copiare in questo caso, continuiamo a lasciarle agli altri.