no a qualunque lavoro

scritto da il 7 febbraio 2012

Cancellieri, Fornero, Martone, Monti: cos’hanno in comune queste quattro figure?

Appartengono allo stesso governo? Si, ma non è la loro peculiarità. La loro forza, la loro quintessenza, risiede nella capacità di insultare una buona parte, probabilmente quella più sana, del Paese.

Sono stati capaci, in 3 mesi scarsi, di battere la premiata ditta BS&C (Brunetta, Sacconi & Cicchitto): gli italiani sono sfigati, non hanno voglia di lavorare, non hanno voglia di spostarsi, hanno solo la pretesa del posto fisso (come faceva notare qualcuno: detto da un senatore a VITA!!!).

La reazione, almeno sul web,  è stato il proliferare di messaggi del tipo: non è vero, io accetterei qualunque lavoro.

Anch’io spesso lo penso e magari lo dico.

Ma è quello che non deve capitare!

Non interessa abolire l’articolo diciotto, diciannove, ventiduemila ma, lo scopo di chi ci governa oggi, è umiliarci, ridurre le nostre capacità critiche e di sviluppo. Cominciando dall’impedirci di lavorare nei settori per cui siamo preparati. E costringendoci invece a ripiegare su attività dove non possiamo rivendicare nulla.

Hai studiato? Ti sei preparato e saresti in produttivo, soprattutto culturalmente, in un certo settore? Bene, li non ti potrai applicare. Perchè la cultura è pericolosa; ti fa aprire gli occhi e capire; ti aiutare a conoscere i tuoi diritti; ti serve per essere produttivo; ti fa apprezzare i valori della vita che non sono quelli del pil.

Altri valori oltre al pil?…inaccettabile!

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paghiamo per faticare

scritto da il 6 febbraio 2012

Noi, inteso come la maggioranza dei cittadini italiani, siamo delle persone molto fortunate.

Questa fortuna non si è creata all’improvviso davanti a noi, ma è il frutto di anni di lavoro e conquiste.

Noi siamo molto fortunati perchè: paghiamo per faticare.

Lo dimostra l’abbondanza dell’offerta di palestre, piscine, attività sportive e pseudo-sportive che ci circonda.

Cento anni fa, ai nostri bisnonni, questa fortuna non è toccata. Oggi, a chi vive nel sud del mondo, questa fortuna non è concessa.

Eppure non ce ne rendiamo conto e continuiamo a cercare mille modi per farci del male. Inseguiamo il pil, lo spread e le mille cazzate delle teorie sulla flessibilità. Inseguiamo le chimere della produttività, le agenzie internazionali che poi sono ben arroccate in paesi ultranazionalisti, cerchiamo in tutti i modi di buttare via la nostra vita.

Siamo fortunati, per faticare dobbiamo pagare, eppure cerchiamo in tutti i modi di complicarci la vita.

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superare le lobby

scritto da il 24 gennaio 2012

Domenica Diego (scusami, ma non riesco a chiamarti don!) ha scritto un pezzo molto interessante sulle lobby. Alcuni passaggi: «Questa cosa sul potere delle lobby vorrei capirla. Se le attacchi cosa ti fanno? (…) che cosa faranno mai queste potentissime lobby per fare così paura?

Ricordiamoci due cose. In Italia potente vuol dire ricco, come ai tempi del Manzoni. E le lobby sono davvero ricche. Seconda cosa: i politici sono ancora in circolazione e quelli corrotti sono i più ben disposti ad incontri con le lor signorie. Ecco cosa fanno le lobby in Italia: corrompono. E anche un governo tecnicissimo come quello di Monti ha bisogno di voti di parlamentari per trasformare in legge quello che propone(…).

Io proporrei una cosa, vista la potenza della Rete: il Governo proponga quello che vuole, se un parlamentare si oppone deve spiegare su internet perchè in dieci righe. E se la motivazione non è convincente per gli elettori lo si manda a pulire frigoriferi ai mercati generali».

Quando un concetto è così chiaro, non c’è molto da aggiungere. Quelli che siedono in parlamento non possiamo mandarli davvero a pulire i frigoriferi, ma dobbiamo poter tornare a scegliere i nomi di chi siede nell’Aula. Poi seguirli e monitorarli, come già stanno facendo su OpenParlamento.

ps: gli avvocati hanno già programmato una settimana di sciopero; in realtà gli serve soltanto per fare una settimana di vacanza: non ricordo più dove ho letto che la maggioranza dei parlamentari fa l’avvocato come primo lavoro…

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La Sicilia in questi giorni sembra essere paralizzata. La notizia ha faticato a trovare spazio: la tragedia della Costa era più importante o forse era meglio puntare lì i riflettori.

Ma un’intera regione paralizzata non può restare a lungo in silenzio: il movimento spontaneo dei forconi continua la sua protesta.

Hanno sopportato per anni Cuffaro e la sua giunta, hanno sopportato Berlusconi e le sue veline.

Proprio adesso non sopportano più. Strano.

Io ho qualche dubbio…

Solo quando vedrò i ragazzi di Libera unirsi  al movimento dei forconi mi passeranno i dubbi.

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risalga subito a bordo

scritto da il 17 gennaio 2012

In tanti lo stanno linkando: è l’audio della telefonata tra il comandante Schettino, della Costa Concordia, e il Capitano De Falco della Capitaneria di Porto.

Se non l’avete ancora sentito, cercatelo in rete: lo troverete in fretta e vi chiederete come abbia fatto Schettino ad arrivare così in alto.

Qualcuno, senza troppi scrupoli, ci metterà una musichetta sotto e quest’estate animerà le notti in discoteca…

Nel frattempo in tanti lo linkano. Ma non per il comandante della Costa Concordia. Quello che magnetizza è l’ufficiale De Falco: lui sa di cosa sta parlando, lui capisce la gravità della situazione ma non perde il contatto con la realtà. Lui impartisce ordine a cui bisogna attenersi.

E’ il Capitano De Falco che ci attrae. E’ il militare che impartisce l’ordine a cui non puoi far altro che obbedire.

E ti chiedi se, ogni tanto, non sarebbe utile avere un po’ più di disciplina, di ordine gerarchico. Sul lavoro, quando il cuoco in cucina fa schifezze e tu, gestore del locale, lo capisci: ti ordino di cucinare meglio. Punto. Invece no, bisogna dialogare, capirsi, mantenere la serenità…

Poi, però, è l’ufficiale De Falco che, con modi non troppo gentili, risolve le situazioni.

«Guardi Schettino che lei si è salvato forse dal mare ma io la porto… veramente molto male… le faccio passare un’anima di guai. Vada a bordo, cazzo!»

«L’Aula della Camera ha negato l’autorizzazione all’arresto di Nicola Cosentino, il coordinatore campano del Pdl indagato per camorra. (…) «Ero convinto che questa sarebbe stata la decisione del Parlamento che non poteva rinunciare alla tutela di se stesso. È una decisione assolutamente giusta, in linea con la Costituzione», dice Silvio Berlusconi commentando il voto della Camera contro l’arresto del deputato del Pdl (lastampa.it)».

La tutela di se stesso? Pensavo che il Parlamento dovesse occuparsi prima di tutto di legiferare nell’interesse del paese…

Cosentino continuerà, non solo a restare fuori dal carcere mentre un qualunque altro cittadino sarebbe già in cella, ma anche a godere dei soldi dei cittadini, di noi cittadini.

A marzo, in Germania, il ministro della Difesa si è dovuto dimettere perchè un giornale ha scritto che aveva copiato la tesi di dottorato.

In Italia, i politici si autotutelano.

La Germania cresce, l’Italia va a rotoli…chissà perchè?!

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Fabrizio De Andrè: 13 anni

scritto da il 11 gennaio 2012

Dio del cielo se mi vorrai
in mezzo agli altri uomini mi cercherai.
Dio del cielo se mi cercherai
nei campi di granoturco mi troverai.

(…)Dio del cielo io ti aspetterò
nel cielo e sulla terra io ti cercherò.

da “Dio del cielo” di Fabrizio De Andrè (Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999)

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Dieci, cento, mille Cortina

scritto da il 10 gennaio 2012

Nel titolo c’è tutto.

Se ve la siete persa, eccovi la notizia.

 

 

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Se i parlamentari sono i soli che possono decidere quanto darsi di stipendio, perchè non lo possono fare anche gli operai della Fiat?

Non è possibile?

Allora lasciate che siano gli operai a decidere quanto dare di stipendio ai parlamentari. Si risolverebbero tanti problemi!

 

 

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meglio attori che…

scritto da il 5 dicembre 2011

Sta per pronunciare la parola sacrifici ma tutte le lettere dopo le prime due le muoiono in gola e Elsa Fornero scoppia in lacrime (laStampa). Le lacrime (…) non sono piaciute all’ex ministro dell’interno, Roberto Maroni. Ai microfoni di radio padania libera l’ex ministro leghista ha detto: “E’ stata una scena patetica, più da attori di hollywood che da ministri” (Repubblica).

Può darsi, è possibile che sia stata una scena da attori. Non possiamo dirlo con sicurezza.

Ma è certo, è sicuro, è innegabile che è preferibile essere un attore di Hollywood piuttosto che una mezza attricetta italiana.

Una di quelle che Maroni conosce bene: quelle che fino a ieri l’ex ministro ha avuto come colleghe. Che il suo partito ha sostenuto. Che ci hanno portato in rovina.

Ma, come si chiedeva oggi mia moglie: la Gelmini avrà capito che cosa stavano dicendo ieri sera?

L’unica scena patetica continuano ad essere gli anni del governo Berlusconi-Bossi.

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007 di carta igienica

scritto da il 23 novembre 2011

Avete mai visto 007 in bagno? Cliccate sul video…

 

 

Rotolo di carta igienica vuoto? Da ora non dovrai più preoccuparti dei rotoli vuoti sparsi nel bagno! Aqua Tube è l’unico tubo che si può gettare nel WC. Una volta gettato, Aqua Tube si disperde istantaneamente nelle tubature.

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Una follia negare la cittadinanza

scritto da il 23 novembre 2011

«Mi auguro che in Parlamento si possa affrontare anche la questione della cittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri. Negarla è un’autentica follia, un’assurdità. I bambini hanno questa aspirazione».

Lo ha detto ieri il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

La Lega si è subito opposta.

Ma loro si definiscono padani: perchè non lasciano che l’Italia decida da sola?!

 

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in tempo di crisi, beata Lei…

scritto da il 22 novembre 2011

Egregio Senatore Professor Monti,

il compito che l’attende è davvero mastodontico: far ripartire l’Italia! Si è circondato di personalità illustri e competenti, che sicuramente le sapranno dare i giusti consigli.

Ma permetta anche me, piccolo e dimenticato cittadino italiano, di darle qualche suggerimento.

Scusi l’ardire! Da me non ha sicuramente bisogno di suggerimenti; mi permetta ugualmente di mostrarle una diapositiva.

L’immagine è questa: ieri La7, rete televisiva di Telecom, ha annunciato che Serena Dandini da gennaio sarà in prima serata al sabato. La Dandini lavorava a Rai3, relegata in tarda serata ma, nonostante ciò, fruttava un po’ di soldini perchè i telespettatori la seguivano.

Come seguivano Fazio e Saviano (anche loro presto su La7?), come seguivano Michele Santoro (che ama il denaro più di quanto odi Berlusconi). E visto che erano seguiti, fruttavano un po’ di soldini per la Rai. Al contrario di Giuliano Ferrara.

Tutti lasciati scappare. Tranne Giuliano Ferrara.

E intanto, la signora (si fa per dire!) Lorenza Lei, direttore generale delle Rai, il 6 ottobre si è fatta aumentare lo stipendio: da 420mila euro a 650mila euro.

Ecco, questa è la diapositiva: un’azienda pubblica che perde i pezzi migliori mentre i suoi dirigenti si aumentano lo stipendio, per premiarsi dei fallimenti!

Egregio Senatore Professor Monti, mi scusi per averla disturbata con questa immagine, ma sono certo che nessuno intorno a lei gliene parlerà.

A me non resta che concludere…beata Lei!

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Anonymous specula su una questione che per secoli ha affascinato studiosi e menti brillanti che vanno da Mark Twain a Charles Dickens, da Henry James a Sigmund Freud e cioè: chi era l’autore delle opere accreditate a William Shakespeare?

Cliccate sul video per scoprirlo…

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Perchè state festeggiando? Perchè Berlusconi si è dimesso e quindi non lo vedremo più?

Si è dimesso. Ma ha subito precisato, con un comunicato video degno del regime, che non ha nessuna intenzione di mollare. A proposito del video: considerato che si è dimesso, chi lo ha autorizzato ad usare ancora il logo della Presidenza del Consiglio?

Siete contenti perchè il presidente incaricato si chiama Monti? Beata ingenuità…

Berlusconi si è dimesso senza essere mai stato sfiduciato, come ha sottolineato nel video di cui sopra. Berlusconi quindi lascia da vincitore.

Adesso il suo partito appoggerà il governo Monti, che in cambio gli garantirà l’immunità.

Fino a quando? Non importa, anche fino al termine della legislatura.

Il governo Monti farà manovre lacrime e sangue. Ma che piaceranno tanto alla destra: basti pensare che tra i candidati al ministero del lavoro c’era la Marcegaglia. Così, finalmente, sarà rispettata la volontà degli elettori di destra, che è dal 2008 che stanno aspettando.

Il governo Monti dovrà fare manovre lacrime e sangue perchè Berlusconi e la Lega ci hanno fatto affondare in un mare di mer…escrementi. Ma quando andremo a votare, nessuno si ricorderà di chi è stata la colpa.

Invece, avremo presente che sia Pd che PdL si saranno sporcati le mani con il sostegno a Monti.

Ma Berlusconi e la Lega torneranno insieme. E la Lega, dicendo che lei si è opposta alla macelleria sociale (è per questo che oggi va all’opposizione), porterà a Berlusconi i voti necessari per vincere.

Vinceranno.

E il prossimo parlamento voterà per il Presidente della Repubblica, che sarà…provate a immaginare…

State festeggiando? Sarebbe meglio cominciare a piangere.