La ricetta proposta dal ministro alla Difesa (da chi?), La Russa, per sconfiggere l’illegalità è molto semplice. E prevede un unico ingrediente, panacea per ogni crimine: non più grandi accampamenti Rom, ma “mini-campi, con una famiglia o una decina di persone” (notizie.alice.it).

Geniale!

Mi permetto solo di suggerire altri piccoli ingredienti, che renderebbero completa un’azione che già si preannuncia epica.

1- per evitare i problemi del sovraffollamento nelle ore di punta, le città dovranno essere di massimo 20 abitanti;

2- per incentivare il “tutto esaurito”, gli alberghi dovranno avere massimo 6 posti letto;

3- per evitare le violenze negli stadi, si dovranno restringere i posti a 10. Tutti in tribuna vip;

4- per risolvere lo storico precariato dei professori, le classi dovranno avere massimo 5 persone. Possibilmente della stessa città (vedi punto 1).

Infine, per risolvere qualche problema in Italia, forse ci vorrebbe un governo di massimo 0 (zero) ministri con idee così geniali…

Forse sono più facili da attuare i 4 punti precedenti!

la politica dei rifiuti

scritto da il 19 maggio 2008

La signora nel video parla chiaro, lei ha trovato una soluzione e lo deve far sapere a tutta l’Italia: “…ho dato proprio rivolta di buttarlo…”

Non vale la pena soffermarci su chi cerca di fermare l’ambulanza. Nelle guerre “civili”, per quanto le guerre possano esserlo, viene garantita neutralità e protezione alle ambulanze, agli ospedali, al personale sanitario, ai feriti e a chi li soccorre. In guerra.

Ma basti sapere che una nuova classe politica sta emergendo. E non ha paura di dichiarare i suoi intenti: “…sono uno che mi piace di fare politica…”.

Per Aristotele, la politica significava l’amministrazione della città, della comunità, per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini potessero partecipare.

Sono passati circa 2300 anni. E le differenze sono tangibili.

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