diario unico a Cuorgnè e Valperga

scritto da il 7 settembre 2007

Leggo su Localport che, da quest’anno, nelle scuole medie di Cuorgnè e Valperga i ragazzi dovranno usare un diario uguale per tutti. Non sarà proibito tenere l’agendina preferita per segnare frasi e pensieri, ma per le comunicazioni ufficiali tra scuola e famiglia ci sarà solo questo strumento.

La memoria torna ai miei anni delle medie. Quella che oggi è una novità per noi era già un’antica tradizione. Con il dovuto corollario di firma genitoriale obbligatoria ogni giorno. Anche nelle pagine vuote. E divieto assoluto di far sfoggio di capacità artistiche per decorare le anonime pagine.

Poi i primi anni delle superiori, in cui due volte l’anno il direttore chiamava a controllo il diario di ogni studente. Fino alle ultime esperienze lavorative, dall’altra parte della barricata, in cui a inizio anno veniva consegnato con grandi proclami il diario da far firmare obbligatoriamente…quando uno ne aveva voglia.

Dico in bocca al lupo al preside che ha deciso di introdurre il diario unico. Gli auguro di ricevere l’appoggio di tutti i docenti. E, soprattutto, che i genitori collaborino. Altrimenti sarà carta straccia in tutti i sensi!

Ah, ancora una riflessione: è vero che il diario unico può essere un utile strumento per un dialogo continuo tra scuola e famiglia. Ma quanta libertà di crescita è lasciata allo studente, quanto impegno gli viene lasciato nel presentare a casa anche gli insuccessi? E quanto si liberano i genitori dalla responsabilità di interessarsi ai figli in quanto tali e non per obbligo?