30 anni di legge Basaglia

Scritto da il 13 maggio 2008

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Oggi Agostino Pirella purtroppo non insegna più.

Io sono stato tra i fortunati ad arrivare in tempo per ascoltarlo, l’ultimo anno che ha fatto lezione a Torino. Andavamo al sabato mattina alle 8, ma non era pesante.

Perchè si capiva che avevamo la fortuna di ascoltare chi aveva potuto conoscere lui.

Lui, Franco Basaglia.

Oggi, 13 maggio, ricorrono i 30 anni della promulgazione della Legge di riforma psichiatrica, la legge 180.

Oggi, purtroppo, a 30 anni di distanza la legge 180 non è ancora stata attuata completamente. Mentre tanti, troppi e, soprattutto, tornati al governo, vorrebbero cancellarla.

Due video, due servizi del Tg3 del Piemonte, offrono uno spaccato di cos’era e cos’è oggi l’attuazione della Legge 180.

Nel primo si parla di Collegno, fate attenzione alle parole sul cancello: la divisione era tra ricchi e poveri!

Nel secondo si parla del volantinaggio dell’Associazione Arcobaleno, sottolineando quanta ignoranza ancora c’è sulla malattia mentale.

«Dal momento in cui oltrepassa il muro dell’internamento, il malato entra in una nuova dimensione di vuoto emozionale (…); viene immesso, cioè, in uno spazio che, originariamente nato per renderlo inoffensivo ed insieme curarlo, appare in pratica come un luogo paradossalmente costruito per il completo annientamento della sua individualità, come luogo della sua totale oggettivazione. Se la malattia mentale è, alla sua stessa origine, perdita dell’individualità, della libertà, nel manicomio il malato non trova altro che il luogo dove sarà definitivamente perduto, reso oggetto della malattia e del ritmo dell’internamento. L’assenza di ogni progetto, la perdita del futuro, l’essere costantemente in balia degli altri senza la minima spinta personale, l’aver scandita e organizzata la propria giornata su tempi dettati solo da esigenze organizzative che – proprio in quanto tali – non possono tenere conto del singolo individuo e delle particolari circostanze di ognuno: questo è lo schema istituzionalizzante su cui si articola la vita dell’asilo»

Franco Basaglia (1964).

3 Commenti per “30 anni di legge Basaglia”

  1. Christian Brogi scrive:
    13 ottobre 2008 at 11:13

    Purtroppo l’ulima frase della signora intervistata è una sarcrosanta verità:
    “l’ignoranza non si può combattere”.
    e d’ignoranza ce ne è moltissima per quanto riguarda il disagio psicologico degli individui.
    Ancora si confonde la sofferenza umana, nelle sue pur variopinte ed inconsuete forme, con la malattia celebrale;
    cercando di rendere razionale (come diceva Basaglia) un pensiero irrazionale facendolo passare sotto la definizione di “malattia”.

    vedi sito http://www.nopsichiatria.com

  2. massimo.sozzi scrive:
    16 ottobre 2008 at 15:37

    Hai ragione Christian, sembra che dopo aver distrutto la scuola il prossimo obiettivo sia proprio il pensiero di Basaglia! Che tristezza!

  3. Christian Brogi scrive:
    29 ottobre 2008 at 14:17

    intervista video a Giorgio Antonucci sulla 180 del 22 Ottobre 2008.
    Realizzata da C.Brogi a Firenze.