Il Treno del Vino
scritto da massimo.sozzi il 15 marzo 2007
Partirà alle 8 di giovedì 29 marzo da Verona Porta Nuova il viaggio inaugurale del Treno del Vino, sino a Desenzano del Garda. Alle 10 il rientro a Verona, accolti dagli amici del Vinitaly e in tempo per l’apertura ufficiale della Fiera 2007.
A bordo ci saranno i promotori dell’iniziativa (Roberto Cipresso, Giovanni Negri, Fabio Leccisotti, Franco Mazzetto, Cooperativa Archeologia) con gli amici Lina Wertmuller e Gad Lerner, testimonial dell’evento, insieme a personalità politiche,ai Sindaci dell’Associazione Nazionale Città del Vino in festa per il ventennale, agli Chef della JRE Italia (Jeunes Restaurateurs d’Europe), a numerosi sommeliers e ai giornalisti accreditati.
Poi a partire da sabato 16 giugno 2007, il Treno del Vino effettuerà servizio con partenza tutti i weekend da Siena (una volta al mese anche da Roma) attraverso la Val d’Orcia e sino alla Stazione di Montalcino.
Il Treno del Vino sono tre carrozze arredate e dotate di ogni confort, una locomotiva d’epoca, per offrire un viaggio esclusivo per centocinquanta passeggeri fra antichi gusti e moderni schermi al plasma. Per chi ama viaggiare in libertà, alla ricerca della vite primordiale, o a caccia dei vini del futuro.
Si partirà da Siena, attraverso il grano e le colline, le crete e i castelli, risalendo lentamente le meraviglie della Val d’Orcia, fra panorami e angoli naturali mai lambiti da strade e automobili. Oppure si parte da Roma, lungo il mare verso l’Argentario, Grosseto e l’Amiata incontaminato. Fino a Montalcino. Signori, si scende.
Alla Stazione troverete una bicicletta, con la quale risalire vigne e cantine. Ma se non amate il fitness avrete un collegamento continuo con Montalcino e la sua fortezza, le botteghe e le osterie, le piazze e i musei.
Informazioni e curiosità le trovate su: www.winestation.it
A me non resta che un pensiero: a Caluso la stazione esiste, certo arrivandoci da Torino o da Milano non si ammirano i paesaggi della Val d’Orcia, ma una volta scesi, le cantine e le vigne nei dintorno non mancano! Poi si potrebbe organizzare un collegamento “ecologico” con Agliè, San Giorgio, Cuceglio, con i paesi dell’Erbaluce.
Chissà che qualcuno, un politico o un produttore lungimirante, non voglia raccogliere questa proposta. Potremmo parlarne insieme…davanti a un bicchierino di Passito!