parcheggio ladrone

Scritto da il 18 ottobre 2007

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Arrivo a Torino (piuttosto che Ivrea, tanto per citare luoghi frequentati), devo pagare il posteggio per fermarmi una mezzora,
il costo sarebbe di circa 40 centesimi. Ma io ho solo 1 euro.

Cosa faccio?

Premetto che ritengo le strisce blu, ovvero i parcheggi a pagamento che non offrono alcun servizio se non il suolo pubblico, una truffa legalizzata come dover pagare l’autostrada quando hai fatto tre ore di coda. Purtroppo sembrano una piaga impossibile da eliminare. Però si potrebbe renderli un pò meno antipatici e anche più corretti. Si, perchè avete mai notato che le macchinette per pagare il posteggio non danno mai il resto?

E, ammesso che una tecnologia simile nel 2007 sia ancora troppo costosa (dai, facciamo finta di crederci!) non sarebbe possibile sistemare delle macchine cambia monete a fianco? Così che se ho solo 1 euro e devo pagare per 40 centesimi, posso non regalare ulteriori soldi al comune-strozzino?

(pubblicato anche qui)

6 Commenti per “parcheggio ladrone”

  1. MariCri scrive:
    18 ottobre 2007 at 23:28

    Quella delle strisce blu è una piaga che accomuna Torino a tante altre città, ma sono concorde con te nel fastidio che provo ogni volta che devo fare una veloce commissione in centro e sono costretta a premunirmi di monetine che tra un po’ mi tocca tornare al vecchio porcellino (si, ma da tenere in macchina!). e lo stesso discorso vale per gli odiosi “grattini” che ovviamente esistono solo da 1 ora! In più…trovarlo il parcheggio a Torino!

  2. bakkio2 scrive:
    19 ottobre 2007 at 01:46

    solo a puro titolo informativo, posso dirti che….
    io con tecnologia simile ci lavoro ogni giorno, e mettere un sistema che dia il resto è possibile, ma…
    devi aggiungere almeno tre hopper che contengano le rispettive monete da 0.10€ 0.20€ 0.50€ , e se poi vogliamo esagerare ne aggiungiamo altri due da 0.05€ e 1.00€ (perchè se ho 2€ voglio il resto preciso).
    Il costo del singolo hopper si aggira intorno ai 40€………..
    In ogni caso, come giustamente fai notare, potresti mettere al fianco una macchinetta cambia soldi di quelle già esistenti, ma il prezzo della macchina pronta è intorno ai 900€ più il carico di moneta che ci metti dentro.
    Alla fine, mi chiedo, ne vale la spesa di aggiungere tutto questo per il comune?
    E soprattutto, ti rendi conto che con tutti quei soldi dentro sono un richiamo per tutti coloro che vogliono testare il piede di porco nuovo di trinca appena comprato in ferramenta???
    Per concludere, la tecnologia esiste e sarebbe applicabile, ma mi sembrerebbe uno spreco, e quindi approvo la scelta che i comuni fanno…

    p.s. in quelle situazioni da te citate, ti consiglio di entrare nel primo bar e chiedere gentilmente di cambiarti l’euro.

  3. MariCri scrive:
    19 ottobre 2007 at 13:24

    bakkio non ha tutti i torti, se i costi sono questi, va a finire che i comuni aumentano le tariffe del parcheggio! il problema sta nel trovare il barista/tabaccaio/giornalaio gentile…

  4. massimo.sozzi scrive:
    21 ottobre 2007 at 09:21

    Grazie Carlo (alias Bakkio x MariCri) per le notizie dal vivo. Sinceramente pensavo costassero molto meno i meccanismi per il resto. Però, se devo essere sincero, a me pagare il parcheggio (non custodito, non asfaltato, spesso non delimitato) pare un furto e francamente non vedrei la differenza tra il comune e chi voglia testare un piede di porco!
    MariCri mi hai ricordato una notizia letta qualche tempo fa riguardo ai grattini. Mi sembra di ricordare che in alcuni comuni esistono grattini di svariati tagli come minuti, in altri solo con frazioni orarie e che quindi ti costringono a comprare più del dovuto. Indovina in quale città si paga di più? To….

  5. CarlOtto scrive:
    25 ottobre 2007 at 12:15

    Sono d’accordo che è doveroso disporre macchinette che diano il resto.
    Sono in profondo disaccordo sull’inutilità delle strisce blu. Sono un necessario, indispensabile deterrente all’uso dell’auto nei centri urbani che già oggi esplodono di traffico e soffocano per i gas. Dobbiamo metabolizzare a livello culturale che l’uso dell’auto, in generale ma nei centri urbani in particolare, è un bene di lusso ad alto impatto ambientale e come tale dobbiamo farne uso con la massima parsimonia.
    Purtoppo da noi il lamentarsi per la questione strisce blu è estremamente diffuso come diffusi sono i commenti di compiacimento per la vivibilità dei centri storici di città estere come Parigi od Amsterdam ( dove il parcheggio in strada arriva a costare fino a 35€ al giorno!). Se proprio vogliamo contestare indirizziamo i nostri strali verso la non ottimale rete di mezzi pubblici o la scarsità di parcheggi di interscambio. Altra buona ragione per contestare è la gestione ( e relativi profitti ) delle zone blu che a Torino non è in carico al comune bensì ad una municipalizzata (TT) che non brilla per limpidezza nella gestione (capisci a mmè)

  6. massimo.sozzi scrive:
    25 ottobre 2007 at 14:42

    Sembra proprio che la battaglia contro i parcheggi a pagamento dovrò portarla avanti da solo!
    Però è interessante vedere come un argomento susciti reazioni differenti, anche in persone con le quali penso di condividere una certa affinità “sociale”.
    Carlo, posso concordare sull’idea di eliminare l’auto dal centro. Ma solo se i servizi pubblici sono davvero ottimi, altrimenti il divario tra chi vive in città e chi arriva da fuori diventa troppo grosso.