San Paolo: banca armata

scritto da il 24 aprile 2007

Diciamoci la verità: aprire il conto alla San Paolo e metterci dentro dei soldi non è come darli in parrocchia, ma con quel nome, un po’ di sicurezza morale-religiosa questa banca la offre!

E invece, se andiamo a vedere i suoi conti, si scopre che la San Paolo ha un triste primato tra le banche italiane: secondo i primi dati della Presidenza del Consiglio sull’export italiano di armi, San Paolo ha canalizzato circa un terzo dei flussi di cassa del settore, che nell’ultimo anno sono cresciuti del 32% circa, passando da 1,125 a 1,492 miliardi di euro. Questo vuol dire che nel 2006 sui conti dell’istituto torinese sono transitati ben 446 milioni di euro frutto di transazioni internazionali per la compravendita di armi (l’anno precedente erano 164 milioni).

A seguire nella classifica: il gruppo BNP-Paribas, Unicredit, Banca nazionale del lavoro (Bnl), Banca Intesa, Banco di Brescia ed anche Banca popolare di Milano.

Le principali aziende campioni dell’export bellico italiano sono: Agusta, Alenia, Oto Melara, Avio, Selex… tutti in qualche modo gravitanti nella galassia Finmeccanica. In particolare Agusta che, forte anche del contratto per gli elicotteri militari Usa, detiene il 38% circa dei guadagni totali italiani.
Un dato interessante sono i Paesi destinatari dei nostri prodotti bellici e militari: se il 63% sono Paesi della Nato o dell’Ue (che possiamo supporre “paesi tranquilli”) il restante 37% sono Paesi fuori Unione o fuori Alleanza.

In questo restante troviamo al vertice gli Emirati Arabi Uniti (i ricchi petrolieri del deserto hanno ordinato armi di calibro superiore ai 12,7 millimetri, bombe, siluri, razzi, missili, navi da guerra e aeromobili.), ma anche nomi meno rassicuranti: l’Oman (78 milioni per una nazione così piccola?), la Nigeria (teatro recentemente di sequestri ai danni di tecnici italiani dell’Eni), la Corea del Sud incuneata in una delle aree più delicate del pianeta, India e Pakistan, il Venezuela e poi Libia e Singapore.

Questi dati sono stati diffusi in esclusiva da Altreconomia, dove trovate ulteriori approfondimenti.

Commenti disabilitati su San Paolo: banca armata